Lampadine LED: Come sceglierle?
31 Maggio, 2021
Categorie: Guide - Illuminazione
Tags: FSL - Illuminazione - light design - NVC international - tecnologia
La luce LED si è dimostrata capace di imporsi rispetto a qualsiasi soluzione passata per via di un’estrema versatilità, i benefici in termini di praticità e durata, ma anche e soprattutto per l’imbattibile risparmio energetico prodotto da questa tecnologia: grazie ad essa è possibile infatti tagliare i costi della bolletta della luce fino all’85%!
Il led produce una luce molto simile a quella del sole per qualità e resa dei colori, senza emissione di raggi UV, quindi estremamente sicura per retine ed epidermide, ad oggi è disponibile una variante LED per quasi qualsiasi lampada e ci è possibile scegliere una moltitudine di caratteristiche specifiche per ogni necessità: anche per questo può essere utile una guida come questa per selezionare a colpo sicuro l’articolo più adatto ai nostri bisogni!
Luminosità: dai Watt ai Lumen!
Tutti hanno in mente la luminosità di una lampadina ad incandescenza da 60w, ed è proprio in base al wattaggio che sappiamo scegliere una lampada per un piccolo o un grande ambiente, ma i LED sono estremamente più efficienti e per ottenere la stessa luce necessitano solo di una piccola frazione di quella potenza elettrica, per questo motivo è importante saper comparare il Wattaggio ai Lumen prodotti: Il Lumen è infatti un’unità di misura del flusso luminoso prodotto da una fonte di luce indipendente dal suo consumo elettrico.
Una lampadina LED da 1600 lumen, ad esempio, illumina come una lampadina alogena da 100 watt, pur consumandone solo 18.
Caldo o freddo? una questione di colore!
Per un arredamento perfetto è bene avere chiara la destinazione d’uso dei nostri ambienti! La luce LED, a differenza delle vecchie lampadine a incandescenza o alogene, può venire incontro a tutte le nostre necessità!
La colorazione della luce si misura in gradi kelvin come una temperatura: come succederebbe arroventando un metallo, la luce emessa è più rossastra a temperature inferiori e sempre più azzurra mano a mano che le temperatura cresce.
Generalmente si distinguono 3 fasce di colorazione a seconda dell’effetto desiderato:
• Luce bianca calda → fra i 2.000k e i 3.500k.
• Luce bianca naturale → fra i 4.000k e i 5.000k.
• Luce bianca fredda → fra i 5.500 e i 6.500k.
Per ambienti piccoli o che devono restituire un’idea di grande pulizia, la luce bianca fredda è la più indicata (bagni, lavanderie, ripostigli), in ambienti dove si svolge un lavoro o si studia, è preferibile una luce bianca naturale (ad esempio per cucina e studio), mentre la luce calda è ottima per tutte le zone relax (come salotto e camere da letto).
Una luce calda, infatti, produce una sensazione di calma e rilassamento, aumentando la nostra percezione di un ambiente confortevole, dove fermarsi.
Al contrario una luce fredda accelererà le nostre azioni, rendendoci più attivi e dinamici, ma richiedendo anche una maggiore concentrazione.
All’attacco degli attacchi!
Sostituire lampadine e faretti con una soluzione LED è molto semplice, infatti è possibile trovare in commercio soluzioni compatibili con qualsiasi attacco tradizionale!
Generalmente gli attacchi a vite si differenziano tra E27 (adatti ai grandi punti luce) o E14, più adatti a piccole lampadine.
L’attacco E27 è il più comune, ad esempio, nelle grandi plafoniere, nei lampadari sospesi e nei punti luce più imponenti, se invece dovete sostituire una lampadina in una piccola plafoniera o in un’applique da parete, generalmente vi servirà una lampadina LED con attacco E14.
Infine se dovete sostituire faretti alogeni o altre soluzioni da incasso, gli attacchi più diffusi in commercio sono il GU10, e il GU5.3.
Generalmente il tipo di attacco è indicato alla base della lampadina o sulla vite di collegamento: vi basterà verificare il tipo di attacco giusto prima di acquistare una nuova lampadina!