La fluidità dei 5megapixel con Ultra.265
16 Luglio, 2021
Tags: codifica - Sicurezza - tecnologia - Uniarch - Videosorveglianza

L’arrivo delle telecamere 5 megapixel Uniarch ha messo sotto l’occhio degli operatori la grande fluidità delle immagini, dovuta alla forza della compressione.
Tempo addietro vi erano grossi problemi di fluidità dovuti al fatto che grandi quantità di dati dovevano transitare nella rete.

L’importanza della compressione Ultra265
Lo standard H.265, noto anche come High Efficiency Video Coding (HEVC), è stato definito dal Moving Picture Experts Group (MPEG) e dal Video Coding Experts Group (VCEG).
Supporta risoluzioni fino a 8192×4320 raddoppiando il rapporto di compressione dei dati rispetto ad H.264 pur offrendo lo stesso livello di qualità video.
Ciò significa maggiore efficienza, dato che il video può essere registrato, memorizzato e trasmesso con la stessa qualità, consumando meno banda.
Il codec Ultra265 è simile ma dimezza lo spazio occupato su disco e in streaming.
Tecnologia predittiva del controllo bitrate
La tecnologia predittiva di controllo dei bitrate ha una logica pre-calcolo che prevede la complessità dell’immagine prima che avvenga la compressione da parte del codec
Esso controlla il bitrate predicendo la scena (Quantisation Parameter) e, di conseguenza, impedisce l’aumento del bitrate inutile e ottimizza i dati in streaming.
In base al movimento (Region of interest) viene applicato un tasso di compressione
diverso.
Le camere uniarch ad esempio hanno un grado di protezione IP67, massimo contro polvere e elevato contro liquidi.
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