La Smart Home in Italia
30 Maggio, 2022
Categorie: Smart Home
Tags: Assistenti vocali - casa - domotica - smart home - tecnologia
La portata innovativa e il significato di Smart Home non si spiegano soltanto nelle definizioni, ma anche (e soprattutto) nei numeri: dopo il prevedibile stallo delle vendite generato dalla crisi sanitaria, il mercato Smart Home in Italia ha ripreso a correre, toccando livelli addirittura più alti del periodo pre-pandemia.
Se nel 2019, infatti, il mercato degli oggetti connessi per la casa raggiungeva un valore di 530 milioni di euro, oggi la Smart Home in Italia vale 650 milioni di euro. Una crescita evidente, seppur limita dalla carenza di semiconduttori e materie prime che ha caratterizzato gran parte dell’2021.
Il Covid-19 (con annessi lockdown) ha contribuito all’aumento di interesse verso le soluzioni smart per la casa, in primis purificatori, caldaie, elettrodomestici per la cucina, dispositivi per la gestione di tende da sole e tapparelle.
Gli impatti della pandemia sugli stili di vita dei consumatori hanno infatti portato le persone a modificare significativamente il rapporto con la propria abitazione: lo “stare in casa” ha aumentato significativamente la frequenza con cui le persone svolgono diverse attività tra cui l’igienizzazione degli ambienti, il lavoro da remoto, la didattica a distanza, la preparazione dei pasti, l’attività fisica in casa e la cura del verde. Per non parlare della maturata attenzione ai consumi energetici.
In aggiunta, la pandemia ha portato a una crescita della “cultura digitale” degli utenti, con sempre più persone che navigano sul web e svolgono operazioni online. Per testimoniare questo importante trend, l’Osservatorio Internet of Things ha condotto negli ultimi anni una ricerca sui consumatori italiani: emerge come la metà degli italiani possieda almeno un dispositivo connesso. Parallelamente alla diffusione e alla conoscenza della Smart Home, è cresciuto anche il numero dei consumatori in grado di installare in autonomia gli oggetti smart.
A guidare questo mercato sono gli elettrodomestici connessi, particolarmente in crescita negli ultimi due anni. Restano protagonisti i già ampiamente citati smart home speaker – che dal loro arrivo in Italia nel 2019 non hanno smesso di crescere – e le soluzioni per la sicurezza. Molto interessante anche tutto il settore dei termostati smart, i quali stanno beneficiando dell’effetto Ecobonus.
Tuttavia, nonostante la crescita sia positiva e in linea con quella dei principali Paesi occidentali, in termini assoluti l’Italia è ancora tra i fanalini di coda dell’Europa. Occorre ancora lavorare su diversi aspetti, dal numero di oggetti gestibili con la voce alla comunicazione verso i consumatori, che deve puntare di più sul mostrare i reali benefici dei prodotti smart.
Un ruolo rilevante, in questo senso, può essere rivestito dai retailer che stanno rafforzando gli investimenti in comunicazione e marketing sui prodotti Smart Home, portando la casa intelligente alla portata di un audience più ampia.