Reddito energetico 2024: che cos’è e come richiederlo
19 Luglio, 2024
Categorie: Solar Energy
Tags: energia - impianti solari - Normative - risparmio - solare - tecnologia
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha recentemente annunciato l’approvazione del regolamento del Fondo Nazionale Reddito Energetico. Questa iniziativa si inserisce nel più ampio Piano di Sviluppo e Coesione del MASE e si prefigge di combattere la povertà energetica promuovendo al contempo l’uso di energie rinnovabili. Il fondo dispone di una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per il biennio 2024-2025, suddivisi in 80 milioni per le regioni del Mezzogiorno e 20 milioni per le altre Regioni e Province Autonome.
Si tratta di un accordo tra il beneficiario dell’incentivo, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e la regione di appartenenza, per implementare il servizio di scambio sul posto dell’energia prodotta. L’energia generata viene immessa nella rete elettrica, permettendo ai beneficiari di accumulare un credito per l’energia eccedente. Come requisito per ricevere l’incentivo, i beneficiari accettano di cedere alla regione l’energia in eccesso attraverso lo scambio sul posto, che poi può essere impiegata dagli enti locali per finanziare nuovi progetti e accrescere il valore del reddito energetico.
Destinatari e Criteri di Accesso
Il Reddito Energetico è pensato per i nuclei familiari in condizioni economiche difficili che vogliono ridurre i propri consumi energetici tramite l’installazione di impianti fotovoltaici. I requisiti per accedere al fondo includono:
- Un ISEE non superiore a 15.000 euro, o 30.000 euro per famiglie con almeno quattro figli.
- Il possesso di un valido diritto reale su coperture o superfici dove verrà installato l’impianto.
- Essere intestatari del contratto di fornitura di energia elettrica per le unità immobiliari interessate.
Specifiche Tecniche per gli Impianti
Gli impianti ammessi devono:
- Avere una potenza tra 2 kW e 6 kW, senza superare la potenza impegnata nel punto di connessione.
- Essere dedicati esclusivamente a residenze, senza beneficiare di altri incentivi come il Superbonus.
- Includere una polizza assicurativa multi-rischi e servizi di manutenzione e monitoraggio per dieci anni.
- Essere installati in aree di proprietà del beneficiario e non devono essere stati precedentemente attivati.
Procedura di Richiesta
Per richiedere il reddito energetico, è essenziale avere un ISEE valido e registrarsi nell’Area Clienti del GSE. Il processo di domanda si svolge in due fasi: la prenotazione per accedere al beneficio e la successiva richiesta per l’erogazione del contributo in conto capitale. La domanda deve essere inviata prima che l’impianto fotovoltaico entri in esercizio e viene valutata dal GSE in ordine cronologico per area geografica.
Durante la compilazione della domanda, devono essere presenti sia il beneficiario che il realizzatore dell’impianto, il quale deve essere registrato all’Area Clienti del GSE. I dati necessari includono quelli della fornitura elettrica e dell’impianto fotovoltaico, oltre alle spese preventivate e la potenza dell’impianto.
I documenti da caricare sul portale comprendono:
- Documento di identità del beneficiario.
- Documento di identità del titolare o rappresentante legale del soggetto realizzatore.
- Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio, da firmare da entrambi e caricare sul portale.
Il GSE comunica l’esito della domanda entro 60 giorni dall’invio e, una volta che l’impianto è connesso e operativo, l’impresa installatrice deve richiedere il contributo in conto capitale entro 60 giorni. Il GSE risponde entro 30 giorni dalla richiesta, indicando l’importo del contributo da erogare.
In conclusione
Il Fondo Nazionale Reddito Energetico rappresenta un passo significativo verso l’abbattimento della povertà energetica e la promozione di un accesso equo all’energia come diritto fondamentale e veicolo di inclusione sociale, dimostrando l’impegno del governo nell’affrontare queste importanti sfide sociali ed ambientali.